Irpinia protagonista al G7: Nino Di Costanzo firma il menù della cena inaugurale

Il 4 ottobre 2024, Nino Di Costanzo firma il menu del G7 dei Ministri dell’Interno: un omaggio all’Irpinia tra tradizione e alta cucina, servito a Villa Orsini davanti alle delegazioni internazionali.

Irpinia protagonista al G7: Nino Di Costanzo firma il menù della cena inaugurale
Foto Villa Orsini

La Cucina Italiana - Il 4 ottobre 2024, a Villa Orsini di Mirabella Eclano, si è svolta la cena inaugurale del G7 dei Ministri dell’Interno, ospitata quest’anno in Campania. A firmare il menu, lo chef bistellato Nino Di Costanzo, patron di Daní Maison, che ha messo al centro la cultura gastronomica dell’Irpinia con una proposta capace di coniugare identità territoriale, raffinatezza e coerenza istituzionale.

Nulla è stato lasciato al caso. La preparazione è durata oltre sei mesi, coinvolgendo una brigata di 60 persone e culminando in una serata che ha fatto dialogare diplomazia e cucina d’autore. Il menu definitivo è stato approvato solo poche ore prima dell’evento, per garantire la massima aderenza alle necessità culturali e alimentari delle delegazioni internazionali.

Il percorso è iniziato con un aperitivo servito a passaggio, dove gamberi rossi al mandarino, bruschette con burro e alici, pizze fritte e caramelle di salsiccia e friarielli hanno aperto un racconto di gusto in cui la Campania si è mostrata nella sua forma più sincera e colta. A seguire, la cena placée ha proposto piatti di alta tecnica e forte radicamento: uno strudel di verdure con carmasciano, ovuli e tartufo; risotto ai porcini, castagne e rape rosse; tortelli di vitello con spinaci, olive e capperi; agnello laticauda accompagnato da parmigiana di melanzane e pizza di scarole.

Il dessert ha celebrato il territorio con un torrone irpino, seguito da piccola pasticceria e cioccolatini. I vini, selezionati con cura da Luigi Moio — professore di enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II — provenivano dalla cantina Quinto Decimo, una delle realtà vitivinicole più rilevanti dell’Irpinia.

In un contesto internazionale, dove ogni gesto ha valore simbolico, la cucina di Nino Di Costanzo ha offerto non solo un’esperienza gastronomica d’eccellenza, ma anche un messaggio chiaro: la tradizione, se trattata con intelligenza e rigore, può parlare al mondo con voce autorevole e contemporanea.